Nel 2019 il giornale americano Forbes dichiarava “Ecco perché a Gragnano c’è la pasta più buona del mondo“,
La pasta di Gragnano è una delle migliori paste del mondo per qualità e abbinamento con vari sughi. Il processo di produzione viene curato nei minimi dettagli e deve seguire delle regole precise. Ma c’è sempre il migliore fra i migliori, quindi, qual è la migliore pasta di Gragnano?
Quali sono le migliori paste di Gragnano?
1. Consorzio Terre di Biccari (Rigatoni)
2. Pastificio dei Campi (Rigatoni Pasta di Gragnano Igp)
3. La Fabbrica della Pasta di Gragnano (‘e Rigatoni Pasta di Gragnano Igp)
4. Faella (Rigatoni Pasta di Gragnano Igp)
5. Marella (Rigatoni)
Parleremo qui molto approfonditamente di Pastificio dei Campi, che ultimamente sta facendo una campagna di marketing coloratissima ed ecosostenibile, con confezioni di colori vivaci ed in latta.

Oggi, il Pastificio dei Campi è un nuovissimo interprete dell’antica arte del “fare la pasta” che da più di 500 anni si perpetua a Gragnano. Infatti, non utilizza fertilizzanti chimici. Le origini di questa tradizione si possono far risalire al tempo dei Romani. In quell’epoca, infatti, a Gragnano si macinava il grano. Le messi arrivavano via mare dalle colonie e a Gragnano il grano duro veniva trasformato in semola per il pane destinato alle città limitrofe di Pompei, Ercolano, Stabiae. I mulini utilizzati per macinare il grano duro per il pane, nei secoli successivi, diventarono i fornitori di semola per la produzione della pasta secca, un alimento nato fondamentalmente per permettere alle popolazioni cittadine di avere un minimo di scorte alimentari a base di cereali, che le mettessero al riparo dalle frequenti carestie. Il Territorio Gragnano si sviluppa su diversi livelli altimetrici, fino a raggiungere quasi i 600 metri di altezza. L’altopiano si affaccia direttamente sul mare, a sud-est del Golfo di Napoli, ai piedi dei Monti Lattari. In questi luoghi, dopo mezzogiorno, l’aria calda dalla terraferma sale e lascia spazio a quella più pesante e fresca del Golfo di Napoli. Quest’ultima porta con sé l’umidità del mare, permettendo di prosciugare in maniera graduale e lenta la pasta, e regalando ai Gragnanesi una frescura e un clima mite tutto l’anno.
Da 10 anni il Pastificio dei Campi produce circa 30 quintali di pasta al giorno, trafilata al bronzo, essiccata lentamente a bassa temperatura e confezionata a mano. Si tratta di Pasta di Gragnano IGP con certificazione di prodotto 100% Made in Italy. Il grano duro utilizzato proviene esclusivamente dalle più vocate zone di produzione italiane, in particolare dalla Puglia (sub-appennino Dauno) e, in percentuale minore, dal Molise e dalla Basilicata.
La superficie di contatto con l’impasto è in bronzo (come vuole il sistema tradizionale di Gragnano e il disciplinare I.G.P.), un materiale che lascia la superficie della pasta ruvida, così da agevolare l’unione con i sughi con cui la si vorrà condire.
Si fa anche design con questa pasta. Nel 2014, il formato di pasta Campotti, disegnato dal designer ligure Mauro Olivieri, ha conseguito la Menzione d’Onore nella XXIII edizione del Premio Compasso d’Oro ADI. il Campotto è un formato che si ispira per diametro alla sezione del pacchero, ma ne occupa un volume inferiore grazie alla sua particolare forma che rimanda al numero 8. La migliore pasta di Gragnano non solo è cucina, ma è anche arte.